Oggi proponiamo una ricetta a base di pesce. Ricorda che in base al tipo di pesce potrai avere anche un apporto di grasso differente. I pesci si differenziano per il loro grasso, che varia dallo 0,1% al 30%.
- pesci molto magri (fino all’1% di grassi) luccio, merluzzo, sogliola, tinca, orata;
- magri (dall’1% al 5%) trota, rombo, dentice, pesce spada;
- semigrassi (dal 5% al 10%) triglia, cefalo, salmone in scatola;
- grassi (oltre il 10%) salmone fresco, anguilla, sgombro.
La digeribilità del pesce varia in base all’età, il contenuto di grassi e tessuto connettivo. Più questi fattori aumentano, più il tempo di digestione farà altrettanto.
Occorrono così 2-3 ore per i pesci molto magri, 3-4 ore per i semigrassi e grassi, 4-5 ore per i prodotti conservati, ad eccezione dei surgelati, da considerarsi freschi a tutti gli effetti. I pesci di acqua dolce sono più digeribili, mentre per chi ha lo stomaco delicato, non sono consigliati i crostacei e i molluschi, a causa della loro compattezza delle fibre.
Il metodo di cottura migliore per il pesce è quello di lessarlo in acqua o al vapore, oppure come proponiamo oggi, con una pentola antiaderente che le permette di cuocere anche con un pochissimo olio. La frittura è bandita a priori, proprio perché lo rende indigesto.
La ricetta di oggi è per 1 persona – 600 Kcal
– 150 pesce magro
– verdure
– 2 patate di media grandezza
Cuocete il pesce in una pentola antiaderente con poco grasso. Insaporitelo a vostro piacimento (es. aneto, timo). Quale contorno potete scegliere tra 2 patate lesse di media grandezza, oppure 80 gr. di riso bianco (o venere o integrale).
Per il contorno con le verdure, scegliete nell’elenco della ricetta precedente (carne rossa alla griglia) e cuocetele a vostro piacimento.